Campionati nazionali di classi singole. Dieci giorni di vela. Una promessa: tornare a Reggio.
L’anno 2019, che va a chiudersi, ha registrato nella città di Reggio Calabria dei grandi eventi velici: i
campionati italiani giovanili delle classi singole, la Coppa Primavela e la 35° edizione della
Mediterranean Cup.
Per dieci giorni tra fine agosto e i primi giorni di settembre la città è stata invasa da circa mille
imbarcazioni e tre mila partecipanti, con il relativo “tam tam” mediatico sino ad avere su Rai Sport
una trasmissione dedicata di ben 75 minuti.
Gli eventi hanno assunto un ruolo rilevante nell’ambito delle strategie di marketing territoriale e
richiamano investimenti economici, ma che necessitano per il futuro adeguati processi di
rinnovamento per beneficiare dei vantaggi ottenuti. In questo caso, l’evento ben organizzato dal
Comitato dei Circoli Velici, ha modificato radicalmente l’aspetto di Reggio con tutti i benefici
relativi e in particolare per il settore turistico.
L’evento nazionale ha generato una ricaduta positiva sul comparto dei consumi turistici, ha
aumentato la domanda del settore dei trasporti, del commercio e delle attività produttive
L’evento è stato originale ed ha suscitato grande attenzione nell’intero territorio nazionale. E’
sufficiente esaminare che gli iscritti ai campionati, gestiti direttamente dalla Fiv per il 95%
provenivano da tutte le regioni italiane.
La sua redditività non può essere misurata unicamente in termini quantitativi, ma deve esserlo
sulla base delle capacità di promuovere la città, la società civile che lo ha supportato, le società
sportive che lo hanno organizzato. E’ appena il caso di sottolineare che oltre l’ottanta per cento
non aveva mai visto Reggio e se ne aveva sentito parlare, l’immagine che si era fatta era quella
delle “fiction della malavita”. L’impressione data dalla città, nei numerosi visitatori, è stata di
stupore per la sorpresa di aver scoperto una delle più belle città italiane.
I governi locali, la Città Metropolitana e la Regione, devono affinare la strategia per catturare tali
eventi per promuovere la crescita economica, per assicurarsi un investimento globale e per
generare coesione sociale.
Bisogna capire che lo Sport, la vela è indubbiamente una disciplina privilegiata, costituisce un
mezzo favorito per ottenere risultati sorprendenti in quanto coinvolge pubblico, istituzioni
pubbliche e private, vari sponsor e media. Non è da sottovalutare che lo stesso ambiente
nazionale della Vela ha la qualifica di cultura sociale medio alta.
La risposta data dagli operatori dei B&B e alberghi della città è stata positiva e superiore alle
aspettative, assistendo i regatanti e i loro accompagnatori con consigli di valutazione gastronomica
e la scoperta di autentici punti di somministrazione inediti alla stessa organizzazione. L’ospitalità è
una dote naturale dei reggini che può essere messa in conto quando vengono organizzati eventi di
questo livello.
Per il futuro, se vogliamo cogliere le opportunità bisogna capire quali sono gli obiettivi prioritari
per un orizzonte di programmazione. Vanno evidenziate le attuali ristrutturazioni del “waterfront”
con la previsione di parcheggi, riqualificazioni di impianti come il Lido Comunale, non visto più
come soggetto utilizzato per una limitata stagionale balneazione, rigenerazione di aree degradate
che hanno la possibilità di divenire zone vitali.
Il “Waterfront” è un modello di riqualificazione che riguarda anche la revisione del Piano Spiaggia
Comunale, che fotografava solo l’esistente alla data della sua approvazione. La vastità delle aree
interessate sulle quali i programmi di riutilizzazione possono intervenire, iniziando dal Lido
Comunale, riguardano lo Sport, La Vela, il turismo, il tempo libero.
Una vera e propria pianificazione del territorio. Da questa valutazione non può essere lasciata fuori una infrastruttura
importante come il Porto, unica struttura in Italia senza la guida manageriale dell’Autorità
Portuale. Il Porto, oggi, è un forte handicap per l’organizzazione di qualsiasi evento sportivo che
abbia un forte impatto sulla città. La stessa vicenda del suo piano regolatore la dice lunga sulla
estraneità da qualsiasi processo economico e sociale del territorio.
Il Porto e il suo sviluppo, presente nei programmi delle coalizioni in ogni campagna elettorale, sono divenute un oggetto
misterioso nel corso dei cinque anni della normale amministrazione.
Positivo è stato l’apporto del “Pubblic Marketing” costituito dalla Amministrazione Comunale con
il suo funzionario dr. Giordano, dalla Squadra Navale della Guardia di Finanza, dalla Polizia di Stato,
dalla arma dei Carabinieri che hanno costituito un cordone di sicurezza a mare e a terra adeguato
e sufficiente.
Valida e indispensabile la struttura Aeroportuale che è stata un valido argomento che ha giocato
sulla scelta di Reggio quale sede dell’Evento nazionale del 2019.
E’ necessario sottolineare l’esigenza di nuovi approcci collaborativi tra attori pubblici e privati,
imperniati sull’attenzione alla comunicazione interna rivolta ai cittadini, alle imprese locali, alla
ricerca del consenso allo scopo di valorizzare le opportunità di sviluppo che aprono gli interventi di
rigenerazione urbana.
Avv. Fabio Colella – Consigliere Federale FIV
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